Partendo dal centro di Premana, l'avventura inizia con una scalata in bicicletta verso le terre alte, in direzione della Bocchetta di Stavello. Ci si sposta verso il limite orientale dell’abitato dove in corrispondenza del tornante tra Via Prealpi e Via Risorgimento inizia la mulattiera della Val Fraina. Il percorso, dapprima asfaltato e con limitata pendenza, si trasforma in sterrato con ampi tratti cementati e rapido aumento del dislivello, perlopiù pedalabile nonostante il graduale aumento della difficoltà. Durante questi primi 6/7 chilometri il percorso attraversa l’Alpe Rasga, passa a valle dell’Alpe Caprecolo e raggiunge l’Alpe Fraina a 1393 metri di quota. Dall'Alpe Fraina, si prosegue per circa 200 metri verso Est seguendo la mulattiera militare, la quale si biforca creando due distinti percorsi verso le aree fortificate in quota della Bocchetta di Colombana (direzione Sud) e della Bocchetta di Stavello (direzione Nord). Si prosegue verso nord attraversando il torrente ed iniziando quindi il tratto più impegnativo e suggestivo del percorso seguendo la mulattiera sterrata della Grande Guerra che con i suoi 5 km, 800 metri di dislivello e 41 tornanti, per raggiungere il valico a quota 2202 metri. In alcuni passaggi date le difficoltà del luogo e i tratti esposti, bisognerà spingere la bicicletta, ma comunque il percorso data la pendenza regolare del tracciato (con media del 16%) e la larghezza della mulattiera, è ciclabile. Questa parte è tuttavia adatta a ciclo escursionisti esperti e consente di raggiungere in alta quota uno storico valico di collegamento tra le Province di Lecco e Sondrio. Giunti infine alla Bocchetta di Stavello è poss ibile osservare e visitare le testimonianze militari della Frontiera Nord (Linea Cadorna), posizionate lungo il crinale che raggiunge la cima del Monte Rotondo. Il ritorno è previsto lungo lo stesso itinerario di salita da percorrere con attenzione e notevoli capacità tecniche date le elevate difficoltà del percorso nel senso di discesa.